Quando parliamo di Tecniche di cottura facciamo riferimento a tutte quelle tipologie e quindi a tutti quei metodi che vengono impiegati in cucina per cuocere gli alimenti nonché i nostri piatti.
In questo nuovo articolo avrai modo di conoscere e anche di ascoltare:
- quali e quante sono le tecniche di cottura
- pro e contro dei vari metodi di cottura
E se ti dicessi che ogni città ha per tradizione una propria tecnica di cottura principale?
Sicuramente gran parte di queste tecniche le abbiamo acquisite quasi di riflesso dai nostri genitori o dai nostri nonni.
Alcune di queste sono proprio insite al nostro bagaglio culturale.
La nostra esperienza è infatti anche espressione della tradizione culinaria del luogo in cui siamo cresciuti o in cui abbiamo vissuto.
Per esempio: quando penso ad un piatto da realizzare, la frittura è la prima modalità di cottura che mi viene in mente per preparare quel piatto.
Soprattutto quando parliamo di antipasti.
Ed effettivamente la mia risposta non fa una piega, dato che sono nata, cresciuta e vivo in una città come Palermo che è regina dello street food!
A te invece, quale tecnica di cottura viene subito in mente quando pensi ad un piatto da preparare?
Fai caso alle risposte che più frequentemente dai a questa domanda perché c’è tanto di culturale, di empirico e identitario in quelle risposte che dai.
Quali e quanti sono queste tecniche di cottura?
Nell’Ep. 37 del mio Podcast ti mostro 7 tecniche di cottura più frequentemente applicate in cucina sia se si tratti di una cucina industriale che di una cucina domestica.
Se ami ascoltare Podcast e lo trovi più comodo di leggere un intero articolo, clicca su Play per un maggiore approfondimento sul fantastico mondo delle cotture.
Sono sicura che con l’ascolto, passo dopo passo, avrai molti più stimoli e più chiarezza su come cuocere alimenti o piatti a cui avevi pensato da tempo!
L’ordine con cui troverai queste 7 tipologie di cotture è casuale e non legato ad una gerarchia di valori.
A queste tipologie se ne potrebbero aggiungere altre, ma queste sono certamente le principali.
1° Tecnica: COTTURA IN PADELLA
Ma occhio alle temperature.
Vantaggio: veloce, meno dispendiosa della cottura al forno
Contro: rispetto alla cottura a vapore o in forno c’è una dispersione di sostanze nutritive dell’alimento.
2° Tecnica: COTTURA A VAPORE
La cottura a vapore è una tipologia di cottura che possiamo praticare facendo uso sia del forno che dei fuochi.
Possiamo cuocere a vapore il cibo utilizzando una pentola con vaporiera, una pentola a pressione oppure cuocendo a cartoccio il cibo in forno.
Vantaggio: preserva sali minerali e vitamine
Contro: bisogna aromatizzare per bene gli alimenti che altrimenti risulteranno scipiti.
3° Tecnica: FRITTURA
La frittura è una cottura che fa uso di olio bollente. Olio che deve avere un punto di fumo alto e che deve raggiungere la temperatura di 140°-180° , senza andare oltre.
Vantaggio: cibo più gustoso e sfizioso
Contro: cibo più calorico, ma va bene se consumato con moderazione.
4° Tecnica: BOLLITURA
La bollitura è sicuramente la tecnica più utilizzata dalle nostre nonne. Almeno dalla mia nonna contadina che ama tanto verdure e ortaggi.
Vantaggio: se si sfrutta la modalità di cottura a tutto dentro, tipica delle minestre o zuppe non vi è dispersione delle sostanze nutritive. Un esempio è la mia pasta con il brodo vegetale.
Contro: lunghi tempi di cottura, dispersione di sali minerali, vitamine, colore e sapore.
5°Tecnica: COTTURA A BAGNOMARIA
Per la cottura a bagnomaria si fa uso di 2 pentole: una più piccola e una più grande. La pentola più piccola si immerge nell’acqua contenuta dalla pentola più grande.
Si usa questa tipologia di cottura solitamente per preparare creme, salse, budini, bunet, fondute.
Vantaggio: si evita di bruciare creme e salse.
Contro: i tempi sono più lunghi.
6° Tecnica: COTTURA AL FORNO
La cottura al forno è sicuramente il metodo domestico più diffuso.
Vantaggio: cibi più saporiti perché l’alimento perde il grasso. Il grasso si fonde con i liquidi di cottura e penetra dentro il cibo. Il calore forma una crosticina in superficie e si forma così come una protezione per sostanze nutritive e liquidi.
7° Tecnica: COTTURA A BASSA TEMPERATURA
La cottura a bassa temperatura conosciuta anche con l’acronimo CBT è una tecnica più recente e ultimamente più diffusa nel mondo della ristorazione.
Il cibo viene inserito in dei sacchetti di materiale adatto al calore, privati di aria con una macchina sottovuoto e immersi in acqua calda ad una temperatura tra i 48° massimo 90°. La temperatura viene così mantenuta costante da un Roner (circolatore di acqua in bagno termostatico).
Per cuocere a bassa temperatura è possibile anche fare uso di un forno a vapore.
Vantaggio: si conservano le proprietà degli alimenti, la cottura è uniforme e priva di grassi aggiunti.
Contro: tempi più lunghi.
Floriana.
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