Storia e ricetta delle sarde allinguate: sai perché si chiamano così?
Oggi ti sveliamo di più con la seconda puntata della rubrica Saperi e Sapori!
Un format creato in collaborazione con la biologa nutrizionista Valentina Schirò per scoprire insieme:
- le origini
- gli anneddoti
- la storia della cucina siciliana
A proposito: hai già visto la nostra prima puntata?
Se non l’hai ancora fatto, niente panico!
Inizia anche tu questo viaggio insieme a noi alla scoperta della storia gastronomica della nostra Sicilia.
Basta cliccare qui per vedere la nostra prima puntata sulla Storia e la ricetta del Caciocavallo all’argentiera!
Ma partiamo adesso con la seconda puntata di “Saperi e Sapori”
Storia e ricetta delle Sarde allinguate in agrodolce
La Sicilia è sempre stata una terra fortemente desiderata e ben vista da molti e diversi popoli.
Tante sono state le dominazioni nel nostro territorio nei secoli.
E questo fenomeno storico ha certamente reso più florida quanto più complessa la cultura gastronomica della nostra isola.
Tra i vari popoli poi che hanno dominato Palermo, ricordiamo gli Spagnoli.
Ed è proprio nella cucina spagnola che trova le sue radici la ricetta delle Sarde allinguate alla palermitana in agrodolce.
In questa seconda puntata scopriamo insieme qual è la storia delle Sarde allinguate in agrodolce, come si preparano le Sarde in agrodolce e come realizzare una versione un po’ più rivisitata del piatto, sempre con un occhio di riguardo alla tradizione
Preferisci mettere su carta la ricetta?
Non preoccuparti!
Qui sotto trovi la ricetta scritta delle Sarde allinguate palermitane, anche nella versione da me rivisitata.
Floriana
Ingredienti (per 4 persone):
- 500 sarde (peso lordo)
- 1 bicchiere di aceto di vino bianco
- q.b. pepe macinato e in grani
- q.b. sale
- q.b. farina di grano duro
- 2 litri olio di semi
Preparazione:
- per prima cosa pulisci le sarde con abbondante acqua. Recidi le teste, fai un’incisione longitudinale ed elimina le interiora.
- Sciacqua con acqua, aprile a forma di lingua, togli la lisca e falle marinare in un contenitore con l’aceto, pepe in grani e se vuoi anche con erbe aromatiche varie per circa un’ora.
- Prendi dopo un’ora le sarde e impanale con la farina di grano duro.
- Friggile in olio caldo fino a doratura da entrambi i lati e con una schiumarola passale in un vassoio rivestito con carta assorbente.
- Secondo la tradizione le sarde allinguate vanno servite con fette di limone siciliano.
-
Per la versione rivisitata in agrodolce affetta 2 cipolle bianche e falle cuocere a fiamma dolce con un filo d’acqua e 1 foglia d’alloro.
- Una volta cotte aggiungi 3 cucchiai di aceto, 1 cucchiaio di zucchero e frullale con un minipimer.
- Impiatta infine le sarde allinguate fritte su questa crema di cipolle in agrodolce e degusta in compagnia con un bel calice di vino.
Lo sapevi che ho registrato un Ep. Podcast sulla marinatura del cibo cotto e crudo? Se vuoi scoprire di più su questa tecnica di cucina utilizzata dai grandi chef ma anche dai grandi appassionati di cucina, clicca su “play” e ascolta l’Episodio 32!
Trucchi del mestiere:
- se preferisci, puoi usare dei guanti per pulire le sarde;
- le sarde già pulite e crude si conservano in frigo per massimo 2 giorni in un contenitore chiuso ermeticamente.
Che ne dici: si può fare?
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e per non perderti la prossima puntata di Saperi e Sapori!
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