Storia e ricetta delle Minne di Vergine: sai perché noi siciliani le chiamiamo così?
Oggi ti sveliamo di più con la terza e ultima puntata della prima parte di Saperi e Sapori.
Una rubrica creata in collaborazione con la dott.ssa Valentina Schirò per raccontare:
- la storia
- le origini
- gli aneddoti della cucina siciliana
A proposito: avete già visto le 2 puntate precedenti?
Se ancora non l’avete fatto, niente panico!
Vi lascio qui sotto le due puntate direttamente linkate al mio canale Youtube.
Storia e ricetta del Caciocavallo all’argentiera
Anzi: se non volete perdervi il mio prossimo film documentario di “Ti racconto una ricetta” iniziate a seguirmi sul mio canale Youtube!
Ma partiamo adesso con la terza puntata di “Saperi e Sapori”
Storia e ricetta delle Minne di Vergine
Gran parte della pasticceria siciliana, ma soprattutto palermitana, ha origini conventuali.
Pensa che di questo ho anche parlato nell’Ep. 21 del mio Podcast a proposito di Cassata siciliana.
Ti metto direttamente qui l’episodio, in caso tu voglia ascoltarlo e scoprire di più su uno dei dolci siciliani più famosi nel mondo!
E poi c’è anche l’intervento della simpatica Eleni, greca di origine, che ci svelerà un piccolo segreto sulle possibili origini greche della Cassata Siciliana.
Nella terza puntata di Saperi e Sapori scopriamo qual è la storia delle Minne di Vergine, un dolce dal nome quasi irriverente e impudico, come si preparano le Minne di Vergine di Sambuca e come evitare che la frolla si rompa mentre la maneggiamo visto la loro forma conica
Preferisci mettere su carta?
Non preoccuparti!
Qui sotto trovi la ricetta delle Minne di Vergine di Sambuca.
Floriana.
Ingredienti (x 6 persone):
- 400 g farina di Maiorca
- 200 g zucchero
- 150 g strutto
- 1 uovo
Ripieno (Biancomangiare):
- 800 ml latte intero
- 150 g zucchero
- 150 g zuccata verde
- 130 amido di mais
- 100 g cioccolato fondente
- q.b. cannella in polvere
Guarnizioni:
- 250 g zucchero a velo
- 40 g acqua
- q.b. codette colorate
Preparazione:
- per prima cosa prepara la pasta frolla impastando gli ingredienti che ho elencato di sopra. Fate riposare la frolla in frigo per circa un’ora e se preferite una frolla più morbida potete aggiungere anche 1 cucchiaino di lievito per dolci.
- Nel frattempo prepara il ripieno: in un pentolino porta ad ebollizione il latte e in una ciotola mescola lo zucchero con l’amido di mais.
- Non appena il latte inizia a sobbollire, versalo nella ciotola e continua a mescolare con le fruste zucchero, amido e latte.
- Trasferisci il composto nel pentolino e continua a mescolare a fiamma bassa con una frusta fino a quando non si sarà addensata come nel video.
- Non appena il biancomangiare è tiepido, aggiungi le scaglie di cioccolato fondente.
- Adesso stendi la frolla ad uno spessore di 5 mm circa e coppa la frolla con un coppapasta dal diametro di 10 cm e con un altro coppapasta da 16 cm di diametro.
- Su un disco di frolla da 16 cm procedi con i seguenti strati: uno strato di biancomangiare, uno strato di zuccata, un altro strato di biancomangiare, uno strato di zuccata, scaglie di cioccolato fondente e chiudete a forma conica con un disco di frolla dal diametro di 10 cm.
- Cuoci in forno preriscaldato, ventilato a 200° per circa 20-30 minuti.
- Infine guarnisci le Minne di Vergine con glassa all’acqua (ottenuta miscelando 250 g di zucchero a velo con 40 g di acqua) e codette colorate.
Trucchi del mestiere:
- se il biancomangiare dovesse fare dei grumi, ti suggerisco di passarlo al setaccio o con un mini pimer;
- puoi conservare le Minne di Vergine in un contenitore chiuso ermeticamente, anche fuori dal frigo nel periodo invernale.
Che ne dici: si può fare?
Se vuoi interagire con me e rimanere aggiornato su tutte le prossime novità,
seguimi sul mio profilo Instagram!
No responses yet