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Storia e ricetta del Caciocavallo all’argentiera

Storia e ricetta del Caciocavallo all'argentiera

floriana fontana profiloStoria e ricetta del Caciocavallo all’argentiera: un viaggio in Sicilia attraverso i sapori della nostra tavola!

Un modo gustoso e avvincente per studiare la storia della Sicilia è quello di mettersi a tavola.

Con la rubrica Saperi e Sapori, un format creato nel 2021 in collaborazione con la dott.ssa Valentina Schirò, abbiamo scoperto:

Nelle nostre 3 puntate vi guideremo alla scoperta del piatto e delle sue radici, perché crediamo fortemente che storia, cultura e cucina sono 3 sorelle, figlie di una stessa terra come la nostra: la Sicilia!

Partiamo quindi con la Prima puntata di “Saperi e Sapori”.

Storia e ricetta del Caciocavallo all’argentiera

Nel corso del tempo la cucina siciliana si è evoluta pur restando fortemente ancorata alle sue origini e al suo passato storico-culturale.

Parlare però di un’unica e sola cucina siciliana sarebbe davvero improprio, perché basta spostarsi da una provincia ad un’altra per scoprire nuovi sapori.

“Saperi e Sapori” si pone come un ponte virtuale tra passato e presente dove cucina, tradizione e innovazione guidano gli ascoltatori alla scoperta del piatto e delle sue radici.

In questa prima puntata scopriamo insieme qual è la storia del Caciocavallo all’argentiera, come si prepara e come realizzare una versione rivisitata del piatto

Preferisci mettere su carta la ricetta con ingredienti e preparazione?

Non preoccuparti!

Qui sotto trovi la ricetta scritta del Caciocavallo all’argentiera con l’aggiunta di pomodoro Pachino caramellato.

Floriana

Ingredienti (per 2 persone):

Preparazione:

  1. affetta il caciocavallo in fette spesse di 1 cm. Se preferisci puoi richiedere questo passaggio direttamente al tuo salumiere di fiducia quando acquisti il formaggio.
  2. In una padella antiaderente versa un filo d’olio, uno spicchio d’aglio sbucciato e fallo appena soffriggere, a fiamma dolce.
  3. Aggiungi poi il caciocavallo affettato e fallo cuocere da entrambi lati fino a quando si ammorbidisce un po’, formando una sorta di patina/crosticina in superficie.
  4. A questo punto sfuma il caciocavallo con 2 cucchiai di aceto di vino bianco e fai evaporare.
  5. Impiattate il caciocavallo e guarnitelo con un po’ di origano a piacere e pepe nero macinato.
  6. Per la versione a crostino affetta qualche fetta di pane dalla crosta croccante e con struttura compatta.

  7. Tosta le fette di pane in padella con un filo d’olio, da entrambi i lati. a fiamma dolce.
  8. Cuoci il caciocavallo, seguendo lo stesso procedimento previsto dal punto 1 al punto 4, ma tagliando il formaggio questa volta a listarelle.
  9. Guarnisci i crostoni con il caciocavallo cotto e infornali a 180° per 10 minuti circa, in forno ventilato.
  10. Guarnisci i crostoni con il pomodorino di Pachino caramellato, origano, pepe nero macinato e un filo di caramello ricavato dalla cottura del pomodorino.

Trucchi del mestiere: