Sfincione palermitano: hai mai assaggiato questo tipico caposaldo dello street food palermitano?
Se sei stato qui a Palermo per una bella gita turistica di sicuro, oltre ai tipici Cannoli, ti avranno suggerito di assaggiare:
- il panino con panelle e crocché (quest’ultime dette anche “Cazzilli”)
- il pane ca’ meusa
- lo sfincione palermitano (ancora più buono e tipico se acquistato da un venditore ambulante in centro)
A questi 3 tipici piatti di strada si aggiungono poi il pane con la frittola, le muffolette con sale, pepe e ricotta, le Arancine (che da noi a Palermo sono femmine) e poi la tanto conosciuta e famosa rosticceria palermitana.
Di ricette per lo sfincione palermitano ne esistono davvero tante sia online che nei ricettari di nonne e mamme.
Pensate che ogni panificio ha la sua versione più o meno soffice, più o meno lievitata e anche i tempi di cottura per la “conza dello sfincione” variano a seconda della ricetta.
Curiosità sullo Sfincione
Il nome Sfincione deriva dal latino "spongia" ossia spugna o dall'arabo "sfang" (frittella) visto il suo impasto poroso dalla consistenza spugnosa. La sua pasta infatti, a metà tra pane e pizza, è lievitata ad arte e conferisce una particolare identità alla mollica, alta e morbida.
Ciò che è certo è che nello Sfincione di Palermo non possono mai mancare 4 ingredienti fondamentali:
- la cipolla
- il pomodoro
- le acciughe
- a muddica (ossia il pan grattato in superficie)
Diverso dallo Sfincione palermitano è lo Sfincione bagherese, decisamente più alto, più soffice e in bianco con cipolla, acciughe, tuma e ricotta
Se vuoi fare anche tu un viaggio culinario nella mia Palermo, ti lascio la ricetta dello Sfincione rosso di Palermo passo dopo passo.
La ricetta è realizzata con lievito di birra ma, se preferisci, qui ti lascio l’Ep. 3 del mio Podcast per preparare il lievito madre e usarlo al posto del lievito di birra
Floriana
Scopri anche la ricetta del Caciocavallo all’argentiera tra storia e cucina
Ingredienti:
- 250 g farina di grano duro
- 250 g farina 00
- 250 ml acqua
- 20 g zucchero
- 12 g sale
- 12 g lievito di birra
- 25 g strutto
Ingedienti (conza):
- 1 kg cipolla bianca
- 1 bottiglia di salsa ciliegino
- 100 g Caciocavallo stagionato
- 8 acciughe sott’olio
- q.b. origano
- q.b. sale
- q.b. olio EVO
Preparazione:
- per prima cosa metti in una ciotola le due farina con lo zucchero e il sale e mescola.
- Sciogli il lievito di birra in 2 cucchiai di acqua tiepida e, solo dopo, versa il lievito nelle farine.
- Comincia ad impastare a mano o se preferisci con una planetaria.
- Aggiungi l’acqua rimanente insieme allo strutto già sciolto ma a temperatura ambiente.
- Continua ad impastare fino ad un impasto omogeneo.
- Conserva poi il panetto, facendo un’incisione a croce in superficie e fai riposare il panetto al caldo avvolto da panni da cucina e coperte o in una ciotola capiente avvolta da panni per 2 ore circa.
- Nel frattempo prepara la conza. Sbuccia le cipolle, affettale sottilmente e inizia a stufarle in una pentola con olio EVO e acqua che va aggiunta progressivamente fin quando le cipolle non diventano morbide.
- Unisci le acciughe, mescola e poi aggiungi la salsa di pomodoro ciliegino. Continua la cottura fino ad un condimento cremoso ma non liquido.
-
Regola di sale e di olio a piacere.
- Prendi il panetto, suddividilo in 2 parti e con i polpastrelli stendi i due panetti in due teglie unte di olio.
- Fai lievitare un altro po’ in forno a 30° per 10 minuti e poi guarnisci con il condimento e Caciocavallo a dadolata.
- Fai cuocere lo sfincione in forno a 200°, ventilato per 20/25 minuti circa fino a doratura.
Trucchi del mestiere:
- per comodità ti suggerisco di preparare la conza dello sfincione il giorno prima, conservarla in frigo in un contenitore chiuso ermeticamente, e poi usarla il giorno dopo per condire lo sfincione;
- puoi conservare lo Sfincione già cotto in frigo, avvolto con pellicola trasparente, per 2-3 giorni circa.
Voglia di pizza? Prova qui la ricetta della buonissima pizza napoletana!
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