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Risotto con zucca e asparagi selvatici

Risotto con zucca e asparagi selvatici: la mia ricetta per voi, step by step per un risotto preparato come un vero Chef!

Reduce da una scampagnata nel bosco di Ficuzza, in frazione di Corleone, mio padre ha portato con sé una bella sacca ricca di Asparagi, pronti per essere puliti, affettati e mangiati!

Così, visto che li desideravo da tempo, ho voluto preparare un bel Risotto con zucca e asparagi

La zucca apporta infatti quella dolcezza che bilancia il sapore amaro degli asparagi!

Ricchi di sali minerali, antiossidanti, vitamine e fibre, gli asparagi sono un ottimo ortaggio da raccogliere a partire da inizio Marzo!

Io li amo! E voi?

Floriana.

Se vuoi scoprire altre ricette Siciliane clicca su: Primi piatti siciliani

Ingredienti (per 6 persone):

Preparazione:

  1. per preparare il Risotto con zucca e asparagi selvatici pulite gli asparagi con abbondante acqua, togliete la parte del gambo più dura e lessateli in acqua salata fino a bollore.
  2. Tagliate e sbucciate la zucca in piccoli pezzi e fate soffriggere in padella l’olio EVO con la cipolla tagliata in piccoli pezzi.
  3. Aggiungete così la zucca e, diluendo con un po’ di acqua riscaldata, fate cuocere la zucca fino a quando diventa morbida.
  4. Aggiungete così gli sparagi, moderate di sale, di peperoncino e fate cuocere per altri 5 minutini.

  5. Prendete 4 cucchiai di condimento e metteteli da parte in una ciotola.
  6. Frullate invece con un minipimer la parte restante fino ad ottenere una sorta di vellutata.
  7. A questo punto potete calare il riso, mescolare e aggiungere progressivamente dell’acqua, che avete riscaldato in una ciotola a parte.
  8. Continuate a mantecare il risotto fino a completare la cottura e aggiungendo progressivamente l’acqua riscaldata.
  9. Per ultimo unite al riso il condimento che avete precedentemente messo da parte, mescolate e servite al piatto.

Trucchi del mestiere:

 

Qualche aneddoto storico su Ficuzza…

Ficuzza oggi è un’area attrezzata ideale per scampagnate, giornate dedicate allo sport sia per adulti che piccini.

Durante il regno delle Due Sicilie, Ferdinando I adibì l’aria del bosco di Ficuzza a riserva di caccia reale.

Qui edificò la “Casina Reale di caccia”.

Ma nel 1860, con l’Unità d’Italia, il territorio divenne proprietà del Demanio del Regno d’Italia.

Il Regno d’Italia cedette così ai privati gran parte delle aree già disboscate e dissodate.

A partire però dal 2000 la  gestione della Riserva è stata affidata all’ Azienda Foreste

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