Perché non c’è tradizione in Italia che non sia la tradizione della pizza napoletana
Con il suo cornicione rialzato, gonfio e privo di bruciature, la pizza napoletana deve essere morbida e fragrante.
Basta poi un po’ di pomodoro, mozzarella e basilico per preparare una Regina Margherita che si rispetti!
Ed io ho finalmente trovato quella ricetta che, seppur preparata a casa, più si avvicina alla pizza napoletana!
La ricetta di Davide Civitiello, campione mondiale nel 2013 del Trofeo Caputo è la ricetta della Pizza Margherita
Con i suoi trucchi del mestiere, passo dopo passo, ho ottenuto una pizza morbida, ben idratata e leggera.
Perché a fare la differenza non è la quantità eccessiva di lievito da utilizzare, ma la quantità d’acqua che la farina può assorbire.
Più lavori la materia nel tempo più hai la possibilità di conoscerla
Ma occhio: siate sempre pazienti con voi stessi!
Non tutte le ciambelle riescono sempre con il buco, come non tutte le pizze inizialmente avranno una forma perfettamente circolare!
Ciò che conta è aver un impasto ben idratato e seguire per certo tutti i passaggi della ricetta di Davide Civitiello!
Siete pronti a portare anche voi la bella Napoli sulle vostre tavole?
Ingredienti: (10 pizze singole)
- 1600 g farina 00
- 1 litro acqua
- 50 g sale
- 50 g olio Evo
- 20 g zucchero
- 2 g lievito di birra fresco
- ingredienti vari per farcire le vostre pizze
Procedimento:
- per prima cosa prendete una ciotola capiente o una madia di legno e versate l’acqua a temperatura ambiente.
- Sciogliete il sale nell’acqua.
- Aggiungete il lievito alla farina e, una volta sciolto il sale, aggiungete la farina poco per volta nell’acqua e iniziate ad impastare.
- Mescolate i 4 ingredienti fino a creare una prima pastella.
- A questa pastella unite lo zucchero e poi l’olio Evo.
- Aggiungete la farina restante e lavorate l’impasto su un piano per 15-20 minuti finché diventa elastico.
- Fate riposare l’impasto per 20 minuti in un contenitore chiuso con un coperchio o con pellicola. Davide Civitiello lo ricopre con la madia stessa.
- Trascorsi i 20 minuti, pezzate l’impasto in panetti da 200-250 g massimo l’uno.
- Pirlate i vostri panetti con un movimento rotatorio con il palmo della mano, spennellate dell’acqua in superficie, se i panetti vi sembrano un po’ asciutti, e fateli riposare avvolti con una coperta per 6-8 ore circa.
- Cospargete poca farina sul piano di lavoro e stendete il panetto con un movimento di entrambe le mani che va dal centro verso l’esterno fino ad ottenere una forma circolare con un cornicione più spesso.
- Farcite la pizza con del pomodoro precedentemente condito con sale, origano, olio Evo, lasciando però il cornicione libero e infornate in forno preriscaldato, statico a 200° per 5-6 minuti.
- Sfornate la pizza, unite la mozzarella tagliata a listarelle e infornate per altri 5-10 minuti a seconda del forno.
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Trucchi del mestiere:
- a seconda della farina che utilizzerete potreste avere un impasto più o meno asciutto. Nel mio caso per evitare che l’impasto perdesse la sua idratazione, rischiando di ottenere poi una pizza croccante, ho spennellato la pizza con dell’acqua e olio prima di infornala. Ho ripetuto l’operazione più volte durante le varie cotture;
- stendere l’impasto dal centro verso l’esterno permettere di spingere l’aria verso il cornicione che deve essere più spesso;
- ingredienti più solidi come funghi, cipolla o simili io solitamente li inserisco insieme al pomodoro in forno;
- la mozzarella va tagliata a listarelle per farla sciogliere più velocemente;
- vi consiglio mani umide piuttosto che piene di farina per stendere i vostri panetti.
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