La storia della Cheesecake e le sue origini sono veramente americane?
Ebbene si, oggi ti racconto una storia.
Ti racconto la storia della Cheesecake, dove è nata, quando è nata e quali sono le sue diverse varianti sparse in più diverse parti del mondo
Se pensi che la Cheesecake abbia origini americane, forse allora adesso sei nel posto giusto per scoprire di più.
Nell’ep. 25 del mio Podcast ti svelo le vere origini della Cheesecake.
Perché si, la Cheesecake non ha origini americane ma origini, pensate un po’, greche e romane.
Vi immaginate?
Per scoprire di più sulla sua storia ti invito ad ascoltare il mio Podcast (che trovi qui sotto) oppure se preferisci puoi continuare a leggere questo articolo.
Quando nasce la Cheesecake?
La Cheesecake, nella sua versione davvero embrionale e diversa da oggi, nasce molto probabilmente durante l’età ellenistica.
O meglio, il primo riferimento letterario alla Cheesecake è da attribuirsi a Egimio.
Egimio fu infatti autore di un testo interamente dedicato all’arte di fare torte al formaggio.
Ma c’è di più: gli storici tramandano che nell’isola di Delos intorno al 776 a.C gli atleti venivano rifocillati con una torta a base di formaggio di pecora e miele.
Dall’età ellenistica possiamo poi fare un salto a Roma durante il periodo dell’età repubblicana. Anche qui troviamo una versione originale quasi embrionale della Cheesecake.
Catone il censore, politico e scrittore romano vissuto tra il 234 a.C e il 149 a.C, infatti nel De Agri Cultura cita proprio un dolce preparato con due dischi di pasta fatti con farina e acqua farciti con formaggio, miele e aromatizzato con foglie di alloro.
Questo dolce si chiamava Placenta. Altro piatto poi che ricorda in qualche modo la nostra versione attuale di Cheesecake era il Savillum.
Un piatto preparato con formaggio, miele, farina e semi di papavero.
Diffusione oltre i confini
Fu così che sicuramente a seguito dell’espansione dell’impero romano le ricette di questi dolci a base di formaggio cominciarono a diffondersi in tutta Europa.
Pensate che divenne un dolce così diffuso da divenire la torta simbolo degli esperantisti, un gruppo di persone accumunate dall’uso dell’Esperanto, lingua antica creata per unire i popoli e facilitarne il dialogo.
Qual è oggi la versione più celebre della Cheesecake?
La versione oggi più famosa di Cheesecake è quella versione nata dalla creatività e dall’errore di un produttore lattiero-caseario statunitense: James L.Kraft.
Vi ricorda qualcosa questo nome?
Nel 1872 kraft cercò infatti di riprodurre il celebre formaggio a pasta molle francese Neufchatel. L’esperimento purtroppo o per fortuna fallì e da quell’errore venne fuori quella crema di formaggio che ancora oggi è conosciuta con il nome di Philadelphia.
Da qui nacque la versione più famosa di Cheesecake composta da:
- un fondo croccante
- una crema al formaggio
La storia della Cheesecake fino ai nostri giorni
Oggi la Cheesecake è diffusa in tutto il mondo in diverse varianti: cotta, non cotta, dolce, salta con o senza copertura e in ogni paese troviamo certamente un modo diverso di preparazione.
In America la celebre Cheesecake newyorkese viene cotta in forno e prevede l’uso di uova, zucchero e crema di latte nel ripieno.
Questa è per esempio la mia preferita e la prima volta che la preparai fu per il 18° di un’amica.
In Italia invece la Cheesecake è più un dolce da frigo piuttosto che da forno. Spesso si sostituisce il formaggio spalmabile con la ricotta fresca, facendola addensare con colla di pesce, anche se io vi suggerisco di usare l’agar agar che è certamente un gelificante più naturale.
In Irlanda poi si usa una crema di whisky, mentre in Asia si è soliti mescolare il formaggio con la polvere di tè verde o matcha.
In Giappone poi la Cheesecake viene preparata con un’emulsione di amido di mais, uova e formaggio, ottenendo così una consistenza simile ad un flan.
Floriana
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2 Responses
Interessantissima la storia della cheese cake! Ascoltarti è sempre piacevole e stimolante. Grazie per la ricetta???
Grazie Adriana! Sono molto contenta! Mi sono molto divertita devo dire a recuperare ricordi di greco classico e latino!