La cucina come ricordo d'infanzia

floriana fontana profiloLa cucina come ricordo d’infanzia: il cibo che emoziona.

Vi siete mai chiesti perché la maggior parte dei nostri ricordi d’infanzia sono legati al cibo?

Se pensiamo al fatto che molti chef stellati, cuochi di mestiere o operatori del settore per creare nuovi piatti d'autore si ispirano a piatti dell'infanzia o a ricette di famiglie, possiamo capire quanto il ricordo sia il movente e la forza motrice per innovarsi.

Qualche giorno fa sono andata a trovare un’amica, psicologa di professione.

Tra un sorso di tè alla pesca e stuzzichini vari le ho fatto qualche domanda per capire qual è la connessione tra cibo ed emozioni, cucina e psicologia, sentimenti e benessere mentale tra i fornelli.

La cucina come ricordo d’infanzia: la pasta al forno della domenica mattina, le melenzane con mentuccia, aglio, olio e aceto. L’ “astrattu” col pomodoro fresco

Nell’ episodio 31 del mio Podcast insieme alla dott.ssa Martina Di Marco affronteremo 3 argomenti principali:

  • la cucina come ricordo d’infanzia e quindi perché la cucina ci può emozionare attraverso profumi, sapori, colori che spesso e volentieri ci riportano indietro nel tempo.
  • la cucina e il cibo come momento di convivialità. Si può parlare di esperienza d’amore in cucina?
  • la cucina come terapia e palestra per la mente per scaricare stress, tensioni e liberare la mente.

La cucina come ricordo d’infanzia: si può parlare di memoria emotiva in cucina?

La cucina come ricordo d'infanzia

Dott.ssa Martina Di Marco, psicologa

“Le esperienze in generale legate alla cucina sono per eccellenza caratterizzate da un insieme di stimoli (olfattivi, visivi, tattili, uditivi, gustativi e senso-motori) che vengono captati dai nostri organi di senso e inviati alle varie parti del nostro cervello per essere codificate e immagazzinate.

Le ricerche ci dicono che le emozioni positive facilitano la memorizzazione di eventi, di informazioni e di procedure.

Immaginiamo una persona a cui piace cucinare: farà sicuramente esperienza di emozioni positive sia perché ama farlo sia perché quei piatti che preparerà produrranno degli stimoli non indifferenti”.

Perché ci emozioniamo quando mangiamo?

“Perché i nostri sensi e il sistema celebrare interno detto “limbico” sono strettamente connessi. Parliamo delle cosiddette sinestesie emotive da greco -percepisco insieme- ossia quando le sensazioni suscitano le emozioni.

Ad esempio esiste una forte connessione tra l’olfatto e le strutture di memoria.

Ovviamente alcuni non hanno ricordi piacevoli legati al cibo o alle grandi tavolate dei parenti ma, per esempio, quando io sento il profumo dei pomodori secchi che mia madre preparava in estate, mi emoziono, quasi mi viene da piangere!

Provo nostalgia e gioia allo stesso tempo perché ricordo lo stare insieme a lei mentre cucinavamo i pomodori secchi”.

Famoso per esempio è il caso di Proust e la madeleine. Nella sua opera Proust parla infatti di memoria involontaria che viene stimolata da sollecitazioni sensoriali. Immergendo una madeleine nel tè di tiglio subito in Proust si innesca un ricordo d'infanzia che lo consola nonostante il periodi di sofferenza personale che stava vivendo.

Ecco cos’è il Comfort food: “il cibo che consola”.

Cucina e cibo come momento di convivialità: Si può parlare di esperienza sentimentale in cucina?

La cucina come ricordo d'infanzia“Certo che si! Soprattutto al sud la cucina ha un forte connotato culturale di convivialità e tu ne parli molto nei tuoi episodi Podcast.

Il momento pranzo e o la cena sono gratificanti per noi siciliani, perché si condivide lo stare insieme in famiglia o con i parenti.

Lo stare poi insieme ci fa sperimentare gioia sia a casa che al ristorante”.

La tavola è il luogo di umanizzazione per eccellenza, mangiare insieme in famiglia, stare seduti insieme a tavola e chiacchierare è nutrimento fisico ed emozionale. Quando si mangia insieme si sviluppano relazioni e la capacità di stare con gli altri.

Cucinare bene poi è un simbolo di cura per gli altri. 

Pensiamo alla scena di Lilli e il Vagabondo: è grazie ad un piatto di spaghetti col sugo e polpette che i due giungono ad un bacio.

Come trasformare la cucina in una palestra per la mente

“Se un’attività è vissuta con sentimenti ed emozioni piacevoli, e se sperimentiamo anche di essere capaci nel farla, questa gioca un ruolo fondamentale nel ridurre lo stress della vita quotidiana.

Anche in questi casi si può parlare di comfort food ossia di una cucina per farsi una coccola”.La cucina come ricordo d'infanzia

La cooking therapy oggi infatti sta riscuotendo molto successo come trattamento medico per ridurre la disabilità di varie patologie neurologiche.

Cucinare per stare meglio farà felice noi e le persone che ci circondano.

Floriana.

Ti sei mai chiesto quanti suoni può musicare una cucina?

Ascolta l’Ep. 28 del mio Podcast e rilassati con un piatto di Spaghetti alle vongole!

 

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Chef blogger e Podcaster con un passato da giurista.

Cresciuta professionalmente tra i fornelli di Cantiere Cucina, la mia missione è comunicare la Sicilia attraverso i miei piatti d’autore.

Oggi sono Executive Chef del Domìa Hotel Boutique a Mondello.

Il mio progetto?

“Ti racconto una ricetta”

Ti porto con me raccontandoti la storia e l'eccellenze enogastronomiche della mia Sicilia con itinerari siciliani e eventi di antropologia culturale legati al cibo su più canali:
video itineranti, cene e cooking show da me ideati e curati, coinvolgendo aziende del territorio.
Realizzazione piatti d'autore con materie prime del territorio.
Racconti, interviste e storie divulgati mediante il mio nuovo Podcast.

Collaborazioni:
florianafontanablog@gmail.com

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