Giardini a Palermo: riaperture in zona gialla

Giardini a Palermo: quali visitare se siete a Palermo?

Sicuramente il Giardino Inglese e Villa Trabia!

Da un po’ di tempo ho deciso di fare una scelta: ho scelto di apprezzare, valorizzare e scoprire la mia città per le bellezze che essa presenta

Quelle bellezze che solo un occhio estraneo o ben allenato, nonostante la quotidianità, riesce a vedere, beneficiando così della sua storia e godendo del suo sole, del suo mare, dei suoi mercati e dei suoi locali succulenti.

Noi palermitani abbiamo un sentimento quasi di tipo catulliano verso la nostra città, un “Odi et Amo”, un’alternanza di sentimenti opposti che ci porta ad amare la nostra città per le sue bellezze, ma allo stesso tempo ad odiarla per le cose che non vanno!

Così, quasi per ogni weekend, mi riservo del tempo per esplorare i giardini pubblici di Palermo

E questa volta sono andata a scoprire nuovamente due grandi agglomerati di verde, a due passi dal centro di Palermo e che tanto mi ricordano la mia infanzia.

Prima tappa?

Il Giardino Inglese!!

Il giardino della mia infanzia!!

Giardini a Palermo: riaperture in zona gialla

Villa Trabia, cielo di Palermo

Non perderti questa occasione! Stop alle prenotazioni per ville e giardini in zona gialla!

Vi state forse chiedendo cosa ci faccia un giardino Inglese a Palermo?

Ebbene si! A Palermo abbiamo anche un Giardino Inglese!

Un grande parco urbano tra viale della Libertà e Via Duca della Verdura, progettato da Giovan Battista Filippo Basile

Basile piuttosto che seguire il modus operandi dei giardini all’italiana, dalle forme geometriche e dagli spazi misurati, optò per un progetto che seguisse le forme sinuose del terreno.

Ecco perché, se vi troverete per caso a fare una passeggiata al Giardino Inglese, vi imbatterete in sentieri curvilinei, in piccole valli e in verdi collinette, tra numerose specie esotiche provenienti dall’Orto Botanico di Palermo fino ad arrivare alla fontana centrale e al tempietto in stile arabo-normanno che fu il famoso Ernesto Basile a progettare.

Riuscite a vederlo?

Credo che il Giardino Inglese sia il luogo ideale per una bella passeggiata all’aria aperta durante una pausa pranzo, fuori dagli uffici.

Se siete alla ricerca di uno spazio dedicato alle famiglie, durante i vostri weekend, il Giardino Inglese farà al caso vostro grazie alla sua area svago destinata ai bambini, una pista di pattinaggio sul ghiaccio nei periodi invernali e ad un bar sulla piazza centrale del giardino!!!

Seconda tappa giardini a Palermo: Villa Trabia, un’oasi di pace!

Se volete poi proseguire la vostra passeggiata all’aperto, potete raggiungere Villa Trabia.

Con il suo parco seicentesco e il suo splendido edificio settecentesco, Villa Trabia è la classica villa, a due passi dal centro, dove rifugiarsi per staccare un po’ la spina dal caos e smog cittadino!

La Palermo Green che ci piace: alla scoperta del Giardino Inglese e di Villa Trabia

Villa Trabia, Palermo

Dal suo suggestivo ponte in stile barocco sino alle sue serre, tra panchine, vialetti, statue e fontane, palme, conifere, fichi ornamentali e querce, Villa Trabia è quasi un orto botanico in miniatura! Uno dei motivi per cui amo questo posto!!

E se avete con voi un amico a quattro zampe ci saranno immensi prati pronti ad accoglierlo!!

Palermo Green

Villa Trabia, Palermo

Non mancheranno neppure spazi per i vostri bambini grazie alla sua estesa area giochi e se siete degli sportivi nel cuore troverete come voi tanta bella gente lì per una passeggiata all’aria aperta o per una bella corsetta al tramontar del sole!

La Sicilia ritorna in zona gialla, da lunedì 17 maggio riapre l’orto Botanico a Palermo.

 

Che ne pensate?

Io dico “Si” ad una Palermo più Green!

E voi?

Approfittate del libero accesso a giardini e ville e tornate a vivere il profumo del verde cittadino.

Floriana.

 

Vuoi scoprire uno tra i Borghi più belli della Sicilia?

Clissa su “Ti racconto una ricetta” puntata su Gangi

 

 

 

2 Responses

  1. Ho amato la Sicilia Ancor prima di vederla. Sciascia, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Camilleri. E poi i libri di archeologia e arte. Le pile di libri.
    Ma quello che ho trovato, atterrando, è stato ancora più affascinante di quanto avessi potuto immaginare attraverso le parole scritte.
    Però
    Palermo mi manca. Respinti da un traffico pazzesco (era la Palermo del 2002, non credo nulla a che dpaetirevcon quella contemporanea) desistemmo.
    Ho salvato quest’ articolo, perché sto sognando di tornare, 20 anni dopo (era il nostro viaggio di nozze) e vorrei regalarmi Palermo, in versione green. Grazie!

Rispondi

Chef blogger e Podcaster con un passato da giurista.

Cresciuta professionalmente tra i fornelli di Cantiere Cucina, la mia missione è comunicare la Sicilia attraverso i miei piatti d’autore.

Oggi sono Executive Chef del Domìa Hotel Boutique a Mondello.

Il mio progetto?

“Ti racconto una ricetta”

Ti porto con me raccontandoti la storia e l'eccellenze enogastronomiche della mia Sicilia con itinerari siciliani e eventi di antropologia culturale legati al cibo su più canali:
video itineranti, cene e cooking show da me ideati e curati, coinvolgendo aziende del territorio.
Realizzazione piatti d'autore con materie prime del territorio.
Racconti, interviste e storie divulgati mediante il mio nuovo Podcast.

Collaborazioni:
florianafontanablog@gmail.com

Ascolta il mio Podcast
Verificato da MonsterInsights