Feudo Disisa: amore e radici, dedizione e passione, valorizzazione e conoscenza del territorio.
È il sole dell’equinozio di autunno a condurci nei pressi di Grisì.
Lì dove un tempo sorgevano pascoli oggi possiamo trovare lussureggianti vigneti e uliveti.
Ci troviamo tra la vallata del Belice e dello Jato.
Qui si estende la tenuta Disisa, un tempo donata dal Re Guglielmo II all’Arcivescovado di Monreale, proprietà poi della famiglia Di Lorenzo da quasi 200 anni.
Oggi la Tenuta è presieduta dal signor Renato Di Lorenzo con il supporto della moglie e dei figli Laura e Mario.
Accoglienza, amore per la materia prima e per il territorio ci accolgono fin da subito conducendoci in cantina alla scoperta di tre grandi vitigni ancora in fase di fermentazione:
- il Catarratto vitigno autoctono della Doc di Monreale
- il Grillo figlio del Catarratto e dello Zibibbo impollinatore
- lo Chardonnay vitigno internazionale vendemmiato tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, primo e più vecchio vitigno internazionale presente in Sicilia
Avvinare, annusare, assaporare, valutare e scoprire tutte le proprietà organolettiche di ciascun vitigno è stata un’esperienza interessante quanto emozionante
Di lì alla degustazione ufficiale ci aspettava poi l’assaggio di alcuni chicchi di uva di Perricone, un’uva rossa più tardiva, la cui qualità è apparsa sin da subito eccellente e con uno stato sanitario di altissimo livello.
Perché non è possibile valutare e assaporare un vino senza conoscere realmente il sapore e la consistenza della sua uva
Una lunga degustazione ci ha permesso così di scoprire alcuni dei vitigni della famiglia Di Lorenzo.
Tra i bianchi meritano di essere ricordati:
- il Catarratto, detto anche “Lu Bancu”- Annata 2019
- il Grillo un nobile vino dal colore giallo paglierino con eleganti note di fiori freschi e di agrumi-Annata 2019
- lo Chardonnay sostato per il 60% in serbatoi d’acciaio a temperatura costante e il rimanente 40% in barrique di primo passaggio di rovere francese fino alla fine di maggio. Poi assemblato, imbottigliato tramite una leggera chiarifica e una successiva filtrazione.
Tra i rossi invece abbiamo avuto l’opportunità di degustare:
- il Perricone decisamente un vitigno autoctono sui cui la famiglia Di Lorenzo sta cercando di puntare, dal profumo erbaceo e dal carattere deciso- Annata 2017
- il Syrah vino internazionale e Doc Monreale dal profumo intenso e fruttato, morbido al palato-Annata 2016
La collocazione geografica del Feudo Disisa tra l’area del DOC Alcamo e l’area del DOC Monreale fa certamente di questa azienda una tra le più floride in Sicilia per produzione vitivinicola
Grazie poi al pranzo campestre gentilmente offerto dalla famiglia Di Lorenzo, consumato sotto un fresco porticato con vista sulla vallata abbiamo avuto modo di assaggiare infine l’olio prodotto dal Feudo Disisa, ma anche il cacio cavallo e la ricotta che la famiglia con cura autoproduce.
Perché come dice il signor Renato Di Lorenzo “Non esiste azienda agricola senza pascoli e allevamento”.
Floriana.
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