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Cibo e musica: parliamone con Roberta Giuffrida

Cibo e musica: due arti creative che si incontrano a tavola!

Ti sei mai chiesto come la musica possa influenzare la cucina e come l’arte creativa culinaria possa influenzare la musica?

Io si!

Pensate che fin dai tempi dell’Antica Grecia la musica ha sempre avuto il potere di influenzare l’ambiente circostante e gli stati d’animo.

Allo stesso tempo la musica ha il potere di rappresentare le nostre emozioni più profonde.

Ma quanto la musica può influenzare la nostra esperienza a tavola e come il cibo può stimolare l’arte creativa musicale?

Di questo connubio d’amore ho avuto piena esperienza nell’estate del 2020. Praticamente la scorsa estate.

In occasione di una serata dedicata al “Jazz Meditation” ho avuto il piacere di creare i miei piatti per le dolci e profonde armonie musicali di Salvatore Bonafede.

Le musiche di Salvatore Bonafede, noto compositore e pianista palermitano, hanno accompagnato la mia cucina e l’esperienza di gusto di ben 100 e oltre persone.

 

Cibo e musica: possono comunicare tra loro?

Oggi nel mio Podcast parliamo di cibo e musica, di ricette e partiture e di come queste 2 arti creative possono in qualche modo influenzarsi a vicenda, stimolare i nostri sensi e arricchire la nostra esperienza.

Roberta Giuffrida, compositrice, arrangiatrice, autrice e direttore d’orchestra

Per fare questo viaggio non potevo avere compagna migliore di Roberta Giuffrida.

Compositrice, arrangiatrice, autrice e direttore d’orchestra, Roberta ha diretto e arrangiato le musiche di Salvatore Bonafede durante quella serata all’insegna del “Jazz Meditation”.

Insieme a Roberta vedremo anche come il modus operandi in cucina è molto simile a quello che viene adottato in musica per la scrittura di un brano.

Ma c’è di più:

all’interno dell’ Ep. 29 del mio Podcast troverete anche un piccolo estratto del brano “Sogni dei mari del Sud”. Una composizione di Salvatore Bonafede a cui ho preso parte, in quella occasione, con la mia voce insieme ad un’orchestra da camera multidisciplinare.

 

 Quanto la musica può influenzare la cucina e quanto la cucina può essere musa per la musica?

La musica di sicuro fin dai tempi dell’Antica Grecia ha sempre stabilito in maniera inconscia i nostri stati d’animo, le nostre scelte e allo stesso tempo ha avuto sempre il potenziale di rappresentarli.

La musica ha il potere di stabilire la vita o la morte.

Le note musicali combinate tra loro dentro un pentagramma possono darci un’emozione piuttosto che un’altra.

Ma la musica nel corso dei secoli è stata sempre in grado di comunicare anche con il cibo!

Pensate che già in pieno periodo rinascimentale le musiche composte da strumenti come il liuto, il flauto, la viola e le percussioni accompagnavano abbondanti portate.

La musica può intensificare il valore edonistico di un piatto quanto infastidire il nostro approccio esperienziale a tavola

Studi hanno infatti dimostrato come la musica sia in grado di determinare e influenzare la nostra esperienza con il cibo.

Esperienza con il cibo che voglio racchiudere in 3 macro contesti diversi qui di seguito.

Musica Jazz e/o ritmi sincopati

Il nostro palato verrà piacevolmente stimolato e la musica che ci circonda sarà in grado di esaltare il valore edonistico di un alimento (es. la musica jazz viene sempre abbinata al cioccolato).

Salvatore Bonafede e Roberta Giuffrida durante le prove per la serata “Jazz Meditation”

Musica assordante e ad alto volume

In un locale con musica assordante aumenta di sicuro la probabilità che i clienti scelgano più un cibo spazzatura.

“Silent dinner” e locali per pensare

Sai che alla musica di sottofondo o assordante si contrappone la nuova realtà dei locali nati “per pensare”?

A Brooklyn per esempio lo chef del ristorante EAT ha disposto una “non autorizzazione a parlare” con lo scopo di vivere appieno un’esperienza di gusto. 

Nessuno, personale compreso, è autorizzato a parlare.

Cibo e musica, ricette creole e Jazz: sapevi che hanno lo stesso modus operandi?

Cibo e musica, ricette e partiture, non soltanto comunicano tra loro e sono in grado di influenzare il nostro palato, ma hanno un modus operandi molto simile.

"Così come un arrangiatore prende degli elementi e li combina tra loro per comporre musica, allo stesso modo un cuoco o uno chef prende degli elementi e li combina tra loro per realizzare una ricetta". (cit. Roberta Giuffrida)

Vuoi collaborare con me ad un nuovo progetto creativo, musicale o storico? Passa da qui e scopri cosa bolle in pentola!